Magma
Sabato 30 Marzo 2019Massimo Bertolini
Castello Di Costigliole D'asti
30 Marzo / 30 Giugno
2019
Massimo Bertolini
MAGMA
il destino della forma e la scultura come impronta del nostro divenire
a cura di Claudio Cerrato
testo critico Giuseppe Cordoni
Orario:
sabato 16:00 - 19:30
domenica 10:00 - 12:30 / 16:00-19:30
costigliole.cultura@gmail.com
prenotazioni cel. 3481387521
Nell'ambito del progetto "Castello di Costigliole d’Asti, il racconto e la cultura del territorio" promosso dall'Amministrazione con partnership, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore) attraverso il bando "I luoghi della cultura 2018", è prevista una nuova mostra nelle suggestive sale al Piano Nobile.
Essa è realizzata in collaborazione con le associazioni Costigliole Cultura e Davide Lajolo e con il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Asti.
Lo scultore toscano torna nuovamente nell'astigiano. Vi venne la prima volta nel 1986. Partecipò, allora, alla Prima Biennale di scultura di Asti, voluta da Clizia Orlando, Claudio Cerrato (galleristi dell'Archivolto di Asti), dall'architetto Salva Garipoli, curata e presentata dal critico Mario De Micheli. In quell'occasione Massimo Bertolini era stato segnalato da Floriano Bodini suo docente di scultura all'Accademia di Belle Arti di Carrata.
In seguito è stato più volte nelle terre del Monferrato: invitato a collettive di scultura, ha tenuto nel 2000 una personale presso la galleria Il Platano di Asti, quindi una rassegna presso la chiesa romanica di San Lorenzo di Tigliole (AT) nel 2003, e alla collettiva per i 100 anni dalla nascita dello scrittore Davide Lajolo nel Castello di Costigliole nel 2012.
Nell'attuale mostra Massimo Bertolini presenta opere eseguite con una vasta gamma di materiali (marmo, legno, ferro, corda e corden) negli ultimi anni. La personale si sviluppa in sette sezioni e presenta, inoltre, alcune sale dedicate a disegni e documentazione relativa a importanti momenti e avvenimenti artistici recenti che lo hanno visto protagonista.
Il professore Giuseppe Cordoni nella attenta rappresentazione in catalogo definisce l'artista lucchese profondamente radicato nella grande tradizione della scultura toscana, ma sempre aperto ad una incessante e proficua evoluzione; in particolare le opere presentate nelle sale del castello sono "l'ultimo approdo di una lenta decantazione stilistica". Bertolini partito da una forma statuaria figurativa è arrivato alla attuale fase artistica sottraendo, scremando fino a portare le sue opere all'essenza, a semplici sagome senza volto.